Conciliatore (Mediator)
Il conciliatore/mediatore è quel terzo neutrale, imparziale, indipendente, il quale ha acquisito la competenza, professionalità e titolo per poter gestire in via stragiudiziale conflitti di varia natura attraverso appositi percorsi di formazione e aggiornamento, nonché mediante un’esperienza pratica.
Conciliazione (Mediation)
È quel procedimento di composizione stragiudiziale dei conflitti, rientrante nei metodi di a.d.r., che vede la partecipazione delle parti interessate a raggiungere un accordo in sede negoziale, e l’assistenza del terzo conciliatore, che mette a disposizione la sua competenza in modo funzionale a tale obiettivo.
Conciliazione facilitativa (Facilitative mediation)
Si tratta di quel procedimento di conciliazione all’interno del quale il ruolo del conciliatore è essenzialmente quello di facilitare il dialogo e la comunicazione tra le parti in conflitto, senza proporre e suggerire alcuna soluzione operativa, ovvero esporre alcuna valutazione sui termini della controversia e sulla sua possibile definizione in un certo modo.
Conciliazione valutativa (Evaluative mediation)
È quella conciliazione che si caratterizza per la presenza di un conciliatore che assume il ruolo di valutatore, e quindi propone, specie su concorde richiesta delle parti (es. conciliazione societaria) una possibile soluzione della controversia. In tale procedimento il momento della valutazione è particolarmente accentuato e richiede una particolare dimestichezza del conciliatore chiamato a proporre una soluzione al contrasto tra le parti.
Conciliazione-Arbitrato (Med-Arb)
Procedimento che combina la conciliazione all’arbitrato, e si sviluppa in due distinte fasi. Nella fase di conciliazione, il terzo neutrale aiuta le parti a raggiungere un accordo che sia mutualmente condiviso. In caso di esito negativo, si arriva alla fase arbitrale, che si chiude con una sentenza (lodo). Il soggetto che assume il ruolo di mediatore, rivestirà anche quello di arbitro.
